martedì 24 settembre 2013

‘Dare è la migliore comunicazione’... Spot!


   
Dare è la migliore comunicazione’ è il motto usato per lo spot pubblicitario dell’azienda thailandese di telecomunicazioni True Move H, un capolavoro di bellezza della durata di tre minuti.

giovedì 19 settembre 2013

Scopri la tua origine [GUARDA L'IMMAGINE]

Un’immagine davvero ”miracolosa” quella che vedete in alto, la quale ha fatto scoprire negli ultimi giorni a centinaia di utenti le proprie origini, senza nemmeno il test del DNA.

L’unica cosa da fare, come si intuisce, è togliersi le scarpe e guardare la forma dei propri piedi; da quello, si potranno capire le proprie origine.

Insomma, risalire alle proprie radici è più facile di quanto si crede e, ad affermarlo, è un gruppo di ricercatori dell’Università di Oxford, i quali hanno contribuito alla realizzazione e alla diffusione di questa simpatica immagine.

E voi di che origini siete?

fonte uniox

martedì 17 settembre 2013

Nuova BMW Serie 4 Coupè ● Preview Party ● BMW Cascioli




Scopri la quarta dimensione del piacere...

Un evento unico, un'immersione totale all'interno di una Black-Box per vivere la performance art della Nuova Serie 4....

Suggestioni di luci, musica e video arte, in un'atmosfera di intrigante piacere e fascino irresistibile.

IN COLLABORAZIONE CON:
Bang & Olufsen - Abiti Marina C. - LatenzaZero - Legall - ReSole Chalet - Merli Entertainment - FrancescoCosta.com - Dejanel HairPhilosophy.

Ti aspettiamo al party dei sensi.
Domenica 22 Settembre 2013, dalle ore 18.00.
BMW Cascioli - Via Aspromonte - Civitanova Marche.

giovedì 12 settembre 2013

Ecco cosa succede ai dati lasciati nei social network - spot belga



Spot promo Belgio per far capire la pericolosità dei nostri dati lasciati nei social network, con i sottotitoli in italiano,in cui alcune persone scelte a caso per strada per farsi leggere la mente da Dave con la scusa di un nuovo programma televisivo. La gente che accetta rimane stupita da come questo riesca a sapere moltissime cosi sulla loro vita privata, agli amanti, ai numeri di conto corrente e tante altre cose, magari anche imbarazzanti, o spese mediche ecc. Dave è davvero un mago??!! magari ditelo dopo aver visto il video, potete postarlo e commentarlo anche :-)

Alla vigilia del 12 ° anniversario dell’11 Settembre, quasi la metà del popolo americano sospetta che il loro governo stia mentendo su quanto accaduto quel giorno.



Un recente sondaggio da YouGov, sponsorizzato da ReThink911.org ha rilevato che solo il 40% degli americani sono pienamente soddisfatti con la versione ufficiale dell’11 Settembre, mentre il 48 % o ha dei dubbi sulla versione ufficiale o non ci credo affatto.

Million American contro la paura (Million American March Against Fear), a partire da mezzogiorno nel National Mall tra la  12 ° e la 14 ° strada. La marcia Million American  Against Fear commemorerà tutte le vittime dell’11 Settembre, e chiederà la fine della ” politica della paura ” scatenata dall’11 Settembre, che ha fatto a pezzi la Costituzione, iniziato guerre illegali di aggressione e ha causato la bancarotta della nazione. Dr. Cornel West, considerato da molti come leader intellettuale pubblico americano, è il relatore principale .

A New York, Richard Gage AIA degli Architetti e Ingegneri per la Verità sull’11/9 (Architects and Engineers for 9/11 Truth) guiderà un tour di tutta la giornata che concluderà alle 05:20 in una manifestazione sotto l’enorme cartellone Ripensare all’11/9 a Times Square . ( L’ora del raduno è 5:20 pm per commemora l’implosione del WTC – 7.)


Anche a Washington DC, durante il fine settimana dopo il 11 Settembre ci sarà la conferenza  sull’9/11 ( DC 9/11 Conference) il cui motto è “esporre la  verità”, anche se i biglietti sono esauriti in anticipo, la conferenza sarà trasmessa in diretta – basta andare al link USTREAM all’indirizzo http://dc911conference.org/ .

I diffusi dubbi dei cittadini circa l’11 Settembre stanno alimentando scetticismo sull’opportunità di attaccare  la Siria. Dodici anni dopo gli eventi dell’11 Settembre, 2001, una forte maggioranza di americani pensa che i loro leader si stiano distendendo circa l’opportunità di attaccare la Siria e molti – tra cui tali figure autorevoli come Pat Buchanan, Ron Paul, Dennis Kucinich e Lawrence Wilkerson – definiscono l’ “incidente delle armi chimiche” come una probabile falsa bandiera. Oggi, dieci anni dopo che gli Stati Uniti hanno attaccato l’Iraq, la stragrande maggioranza riconosce che la guerra in Iraq è stata basata su menzogne.

Il risultato: se 11 Settembre ha avuto successo per un po’ come detonatore per l’ipnosi di massa, mettendo gli americani in trance e condizionandoli ad accettare le evidenti menzogne ​​dei loro leader per andare in guerra, quella trance è giunta al termine. 

fonte:veteranstoday.com

mercoledì 11 settembre 2013

11 SETTEMBRE 2001, UN GIORNO E UNA DATA CHE DIFFICILMENTE DIMENTICHEREMO!

Questa è la prima volta che racconto cosa facevo quel giorno, ho deciso di scriverlo perché non lo dimenticherò mai, mi rimarrà sempre impresso, ero in Inghilterra da una settimana per una vacanza, ospite a casa di una mia amica nel Kent a pochi minuti di auto dal centro di Londra, dove quel fatidico lunedì 11 settembre, eravamo andati per fare shopping. Dopo aver visitato l'acquario, Harrods, Piccadilly, il Palazzo Reale, abbiamo fatto un giro sul London Eye, la famosa ruota panoramica, oramai divenuto uno dei simboli della city, e proprio quando scendevamo intorno alle 15 la mia amica apprese la notizia, e cercava di spiegarmi dell'accaduto ma io da ottimo conoscente dell'inglese (ma che!) per me "tuin taurs" era un termine completamente sconosciuto. Nel pomeriggio e serata non feci altro che parlare al tel con i miei amici in Italia, addirittura uno mi disse "oddio la terza guerra mondiale!".. per me il panico..e  pensare che il giorno dopo il 12 sett alle 9 avevo l'aereo per tornare in Italia (il giorno dopo non vi dico quanto tempo ci ho messo per tornare circa 8 ore in aereoporto.. ma questo lasciamo perdere). La polizia chiuse la city ritenuto come 2° possibile obiettivo sensibile, in giro si vedeva pochissima gente, e sinceramente non sapevo cosa veramente fosse accaduto fino a che non vidi il tg italiano (iphone & co. non esistevano) mi sembrava di essere capitato in un film di quelli con i disatri da fine del mondo, e anche se non ero a New York viverla in un altro paese non è stato il massimo. E voi dove eravate? condividi

martedì 10 settembre 2013

Australia agli immigrati: “Siete venuti voi qua, quindi rispettate le regole o andate via!”


Sembra che anche la democratica Australia abbia qualche problema con l’immigrazione e l’integrazione dei nuovi arrivati. Peter Costello, uno degli esponenti di spicco del partito liberale australiano ha dichiarato: “Noi parliamo inglese e siamo Cristiani. Se non vi sta bene siate liberi di andarvene. Non sono contrario all’immigrazione e non ho niente contro coloro che cercano una vita migliore venendo in Australia". Tuttavia ci sono questioni che coloro che recentemente sono arrivati nel nostro Paese e, a quanto sembra, anche qualcuno dei nostri concittadini nati qui, devono capire.

L’idea che l’Australia deve essere una comunità multiculturale è servita soltanto a dissolvere la nostra sovranità ed il sentimento di identità nazionale. Come australiani, abbiamo la nostra cultura, la nostra società, la nostra lingua ed il nostro modo di vivere. Questa cultura è nata e cresciuta durante più di due secoli di lotte, processi e vittorie da parte dei milioni di uomini e donne che hanno cercato la libertà di questo Paese. Noi parliamo l’inglese, non il libanese, l’arabo, il cinese, il giapponese, il russo o qualsiasi altra lingua. Perciò, se desiderate far parte della nostra società, imparate la lingua. La maggioranza degli australiani crede in Dio.
E’ un dato di fatto certo ed incontrovertibile: uomini e donne cristiani hanno fondato questa nazione su principi cristiani, ed è chiaramente documentato nella nostra storia e dovrebbe essere scritto sui muri delle nostre scuole. Se il nostro Dio vi offende, allora vi consiglio di prendere in considerazione la decisione di scegliere un’altra parte del mondo, perché Dio è parte della nostra cultura. Accetteremo le vostre opinioni religiose, però daremo per scontato che anche voi accettiate le nostre e cercherete di vivere in pace ed armonia con noi.

Se la Croce vi offende, o vi molesta, o non vi piace, allora dovrete pensare seriamente di andarvene da qualche altra parte. Siamo orgogliosi della nostra cultura e non pensiamo minimamente di cambiarla, ed i problemi del vostro paese di origine non devono essere trasferiti sul nostro. Questo è il nostro Paese, la nostra terra, il nostro modo di vivere: vi offriamo la possibilità di viverci al meglio. Ma se voi cominciate a lamentarvi, a piagnucolare, e non accettate la nostra bandiera, il nostro giuramento, i nostri impegni, le nostre credenze cristiane, o il nostro modo di vivere. Nessuno vi ha obbligato a venire nel nostro Paese. Voi avete chiesto di vivere qui: ed allora accettate il Paese che avete scelto. Questo è il dovere di ogni nazione. Questo è il dovere di ogni immigrato”

Peter Costello – Ex ministro australiano ed esponente di spicco del partito liberale australiano