martedì 10 settembre 2013

Australia agli immigrati: “Siete venuti voi qua, quindi rispettate le regole o andate via!”


Sembra che anche la democratica Australia abbia qualche problema con l’immigrazione e l’integrazione dei nuovi arrivati. Peter Costello, uno degli esponenti di spicco del partito liberale australiano ha dichiarato: “Noi parliamo inglese e siamo Cristiani. Se non vi sta bene siate liberi di andarvene. Non sono contrario all’immigrazione e non ho niente contro coloro che cercano una vita migliore venendo in Australia". Tuttavia ci sono questioni che coloro che recentemente sono arrivati nel nostro Paese e, a quanto sembra, anche qualcuno dei nostri concittadini nati qui, devono capire.

L’idea che l’Australia deve essere una comunità multiculturale è servita soltanto a dissolvere la nostra sovranità ed il sentimento di identità nazionale. Come australiani, abbiamo la nostra cultura, la nostra società, la nostra lingua ed il nostro modo di vivere. Questa cultura è nata e cresciuta durante più di due secoli di lotte, processi e vittorie da parte dei milioni di uomini e donne che hanno cercato la libertà di questo Paese. Noi parliamo l’inglese, non il libanese, l’arabo, il cinese, il giapponese, il russo o qualsiasi altra lingua. Perciò, se desiderate far parte della nostra società, imparate la lingua. La maggioranza degli australiani crede in Dio.
E’ un dato di fatto certo ed incontrovertibile: uomini e donne cristiani hanno fondato questa nazione su principi cristiani, ed è chiaramente documentato nella nostra storia e dovrebbe essere scritto sui muri delle nostre scuole. Se il nostro Dio vi offende, allora vi consiglio di prendere in considerazione la decisione di scegliere un’altra parte del mondo, perché Dio è parte della nostra cultura. Accetteremo le vostre opinioni religiose, però daremo per scontato che anche voi accettiate le nostre e cercherete di vivere in pace ed armonia con noi.

Se la Croce vi offende, o vi molesta, o non vi piace, allora dovrete pensare seriamente di andarvene da qualche altra parte. Siamo orgogliosi della nostra cultura e non pensiamo minimamente di cambiarla, ed i problemi del vostro paese di origine non devono essere trasferiti sul nostro. Questo è il nostro Paese, la nostra terra, il nostro modo di vivere: vi offriamo la possibilità di viverci al meglio. Ma se voi cominciate a lamentarvi, a piagnucolare, e non accettate la nostra bandiera, il nostro giuramento, i nostri impegni, le nostre credenze cristiane, o il nostro modo di vivere. Nessuno vi ha obbligato a venire nel nostro Paese. Voi avete chiesto di vivere qui: ed allora accettate il Paese che avete scelto. Questo è il dovere di ogni nazione. Questo è il dovere di ogni immigrato”

Peter Costello – Ex ministro australiano ed esponente di spicco del partito liberale australiano

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